Le comunità devono aver spazio nei processi decisionali, hanno il diritto di essere ascoltate e, attraverso il dialogo, di essere nutrite fornendo loro gli strumenti necessari perché possano esprimere le loro opinioni in merito ai temi che le vedono coinvolte.
Allo stesso tempo, le comunità hanno il dovere di informarsi, di avere coscienza dei propri talenti, di elaborare strategie di tutela dei luoghi che abitano, di creare relazioni basate sulla condivisione di pratiche e fini. Il 25 maggio ci sarà l’incontro con alcuni comitati che sono impegnati ormai da anni nella difesa del territorio molisano.
Sarà un’occasione per conoscere le loro storie, le ragioni che alimentano la lotta, gli strumenti che hanno adoperato per bloccare opere inutili e costose. Un momento collettivo che vuole essere di crescita e condivisione, sicuramente interessante per tutta la collettività.
Importanti i temi trattati: il Molise terra di conquista, poiché sempre più spesso nella nostra regione vengono realizzate opere non proprio in linea con gli interessi della popolazione locale; Esempi di lotta a livello locale, laddove esistono delle realtà che con coraggio difendono questo lembo di terra da questo tipo di attacchi ed infine nell’ultimo momento verranno illustrati alcuni casi in cui Davide ha vinto contro Golia, ovvero i casi in cui i cittadini uniti sono riusciti a bloccare opere importanti ed impattanti con il territorio.
Sono previsti interventi a cura di varie associazioni che collaborano con il Coordinamento No Pizzone II: “Cura Terra”, “Rivista La Fonte”, “Movimento Civico No Eolico Riccia”, “Comitato ConFine Naturale”, “Movimento Civico Area Matese” e “Comitato Lotto Zero”.