Caro Tito, è venuto il momento di dirti del giovane Giovanni Mastrostefano (classe 1991) il quale è tornato ad Agnone del Molise, dove abita con la famiglia genitoriale, dopo un viaggio in solitaria di ben 21 mesi attraverso 12 Paesi dell’Estremo Oriente e dell’Oceania: Nepal, India, Vietnam, Cambogia, Laos, Thailandia, Malesia, Indonesia, Brunei, Borneo, Singapore, Australia. Ne avevamo già accennato domenica 18 dicembre 2022 nel paragrafo 5 di << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-438-sgalipati-ovvero-sgarbati-una-parola-chiave-su-cui-riflettere-per-natale-e-per-sempre/ >> scrivendo le considerazioni che trascrivo nel seguente paragrafo 1 …
Caro Tito, in questi ultimi tre mesi mi sono chiesto che vita e che futuro avrà il trentenne Giovanni Mastrostefano, che ho avuto modo di apprezzare quando, qualche anno fa, era presidente dell’associazione giovanile culturale agnonese “IAM” (parola che in dialetto significa “andiamo, diamoci una mossa, impegniamoci”). L’ho visto così tanto sensibile, preparato, motivato e gentile che gli ho proposto di sposare la causa della desertificazione dei borghi e delle ruralità per concorrere ad essere eletto al Parlamento Europeo dove portare le istanze dello spopolamento che fa soffrire e persino morire vasti territori non soltanto dell’Italia ma dell’intero vecchio continente e là dove la cosiddetta globalizzazione è passata come Attila facendo “terra bruciata”. Una globalizzazione che più sgarbata non si può. Globalizzazione assassina!
Mi chiedo ancora che vita e che futuro avrà lui, così tanto sensibile da sentire la necessità (ormai assai rara nei giovani di adesso) di viaggiare per mesi e mesi dal Nepal all’India e per tutto l’Estremo Oriente alla ricerca sicuramente di conoscenza, di spiritualità e di valori ma anche di risposte a domande interiori che animano la sua splendida personalità. L’altro giorno (giovedì 15 dicembre 2022) era appena entrato in Vietnam, come evidenzia questa foto che lo ritrae al posto di frontiera, sotto la bandiera di quella valorosa nazione asiatica che ha occupato gran parte dei nostri pensieri negli anni sessanta e settanta per quella massacrante “guerra” coloniale ed imperialistica imposta prima dai francesi e poi dagli Stati Uniti d’America. Un trauma per la nostra gioventù, allora alle prese proprio con la rivoluzione culturale ed etica.
Che senso ha, nel mondo di sempre e di oggi in particolare, sensibilizzarsi così tanto se poi si ha a che fare (nei luoghi di vita e di lavoro) con una società sempre più sgarbata, concorrenziale, scorretta, violenta?… Una qualche risposta mi ha dato, giorni fa, il prof. Sergio Sammartino, il quale (forse unico di Agnone e dintorni) all’età di 17 anni, attorno alla metà degli anni 70, è partito da solo per un lungo viaggio in India per soddisfare quesiti esistenziali personali ed universali. L’amico Sergio è ancora convinto che, comunque, bisogna impegnarsi eticamente a contrastare il sempre più crescente andazzo negativo, poiché altrimenti il mondo sarà dominato da persone e valori deprimenti e selvaggi. Le pratiche e le testimonianze etiche sono sempre più essenziali. Più il mondo peggiora e più bisogna mantenersi desti nei grandi valori umanistici!…
Adesso sto lavorando affinché Sergio e Giovanni possano incontrarsi (magari e meglio se in una conferenza pubblica, in collaborazione con qualche associazione culturale locale) per condividere le rispettive esperienze di due giovani agnonesi che, a distanza di quasi 50 anni, hanno effettuato i medesimi percorsi di ricerca spirituale ed esistenziale.
Sergio è poi diventato intellettuale molto impegnato e validissimo docente umanistico nei licei … e Giovanni?… Dopo questa importante esperienza, continuerà a portare avanti (assieme al padre, ai fratelli e alla zia) l’avviata azienda di famiglia?…
E come vorrà far valere questa speciale esperienza di viaggio nella vita normale, quotidiana in un mondo di sgarbati?… Auguri, Giovanni!
2 – IL RITORNO DI GIOVANNI MASTROSTEFANO
Così, dopo 21 mesi di viaggio e di numerosi itinerari geografici e interiori, Giovanni Mastrostefano è atterrato all’aeroporto di Fiumicino a Roma, proveniente da Perth (West Australia) ultima sua tappa, accolto dal calore e dalla gioia dei suoi familiari e dagli amici più intimi. Giorni fa, giovedì 18 luglio 2024, ne abbiamo scritto (al terzo capoverso iniziale) nella << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-554-realizzare-un-web-museo-di-tutti-i-comuni-calabresi-pure-per-aumentare-il-turismo-interno-ed-esterno/ >> nel seguente modo … << Come apertura mentale, non c’è scuola, caro Tito, che possa insegnare più dei viaggi, i quali contribuiscono a fortificarci nel nostro “stare al mondo”, nell’amare la vita, nel persistere per la pace tra tutti indistintamente i popoli, nell’insistere nel rispetto reciproco. Lo confermano tutti i piccoli e grandi viaggiatori, tutti i globetrotter (i giramondo). Prima e dopo Ulisse. Come il giovane Giovanni Mastrostefano di Agnone, appena rientrato a casa dopo questa lunga esperienza in solitaria per il mondo accompagnato dal suo zaino, fedele compagno di viaggio.
Ti dirò di questo interessantissimo viaggio in una delle prossime lettere. Intanto ti anticipo la foto che vedi in questo paragrafo. Ho intervistato Giovanni (classe 1991) martedì pomeriggio 09 luglio 2024 (dalle ore 17 circa alle ore 19,15) nella sua casa di Agnone del Molise. Una assai interessante chiacchierata-reportage su questo suo lungo viaggio per quella stupenda parte del mondo che è l’Estremo Oriente ma anche e soprattutto un viaggio all’interno di sé stesso (parte preponderante del suo discorso). Ed è proprio questo il maggiore risultato che si conquista viaggiando: si ritrova sé stessi. Me lo ha confermato, ripetuto e sottolineato con forza il giovane Giovanni, ma anche un altro agnonese “precursore” dei viaggi in Oriente, quel Sergio Sammartino (oggi docente di filosofia in pensione) il quale dall’età di 17 anni in poi (dal 1977 al 2007) è stato in India ben nove volte, ricavandone grande serenità ed impegno etico di vita. Ricordo che con Sergio Sammartino e Altri ho fondato nel 1984 l’EWA – Erotology World Association che ha realizzato il convegno internazionale “Amore e Religione” dal 04 al 06 ottobre 1985 proprio in Agnone, con una grande partecipazione e vasta eco anche estera. >>.
3 – L’INTERVISTA A GIOVANNI MASTROSTEFANO
Per questa intervista mi ero prenotato appena saputo che Giovanni era partito per questa esperienza bella, utile ed intensa di un viaggio in solitaria, senza data di scadenza… “un viaggio aperto” (come si suole dire). Così, dopo giusto un mese dal suo ritorno, ci siano incontrati nella sua casa genitoriale dove ancora vive (presente la madre Rosanna Primizio la quale, in questi due anni di viaggio, mi informava dei vari spostamenti del figlio “globetrotter”). Ti anticipo che Rosanna Primizio, donna assai sensibile e colta, è autentica Poetessa e attualmente la sto aiutando a dare alle stampe la sua prima raccolta di poesie. Dunque, suo figlio Giovanni mi ha raccontato, accavallando ricordi e sensazioni, di tutte le numerose tappe del suo girovagare, delle emozioni, delle considerazioni, del valore e anche delle prospettive future. Ovviamente, mi ero già preparato una serie di domande, di cui la prima non poteva che essere: << Quando ti è nato il desiderio di conoscere da vicino i Paesi dell’Estremo Oriente?… >>.
E’ scoccata sul lungomare di Vasto Marina in Abruzzo (ad 80 km da Agnone) la scintilla che ha fatto scattare in Giovanni la voglia di conoscere l’Oriente, le sue religioni, le sue filosofie, in particolare il Buddismo (come religione e civiltà che anima tanti popoli). E’ scoccata nell’età adolescenziale quando, davanti ad una bancarella che esponeva e vendeva statuine di Budda ed altri oggetti riferibili al buddismo, si è subito chiesto come sarebbe stato bello poter visitare i luoghi dove viene praticata questa religione di massa che ha fama di grande pacatezza e spiritualità. Luoghi lontani e culture religiose differenti rispetto a quel cristianesimo che ci avvolge sin da piccoli (bene o male). Proprio in questa circostanza è riuscito a piantare un seme di curiosità nella sua mente che, nel corso degli anni, è maturato e lo ha spinto ad intensificare il suo interesse verso quella parte di mondo tanto diversa e desiderata. Animo estremamente sensibile, gentile e mite, Giovanni, dopo aver conseguito la laurea in Economia e Management, ha condotto una vita normale fatta di lavoro e routine quotidiana nell’azienda di famiglia.
4 – IL SOGNO E IL VIAGGIO SOPRATTUTTO INTERIORE
Tuttavia Giovanni custodiva e coltivava il sogno di conoscere da vicino i Paesi dove la pratica della spiritualità è molto più diffusa e può agevolare una maggiore e migliore conoscenza di sé stessi. Gli ho detto che lo capivo benissimo, poiché fin dall’adolescenza ho letto libri multiculturali, nel 1967 ho fondato la band “Euro Universal” e all’Università ho studiato “Religioni e Filosofie dell’India e dell’Estremo Oriente” e “Islamistica” nel quadro di una conoscenza universale ed universalistica di popoli e culture. Comunque, ogni persona dovrebbe avere informazioni almeno minime ed essenziali sulla storia ed il valore di quella grande spiritualità orientale. E’ un atto rivoluzionario il solo aprirsi all’amichevole confronto e all’incontro sincero con altre culture, poiché il multiculturalismo aiuta l’essere umano ad essere più saggio. Così Giovanni, ha cominciato a risparmiare quel tanto da poter affrontare le spese di questo viaggio tanto sospirato quanto divenuto poi più lungo del previsto.
Contemporaneamente ha approfondito ancora di più la conoscenza dei luoghi, pure con la lettura dei racconti di viaggiatori precedenti come, ad esempio, il noto ed emblematico Tiziano Terzani (1938-2004), giornalista e scrittore fiorentino il quale (amico alla Normale di Pisa di un gruppo di studenti dal grande futuro come Giuliano Amato, il calabrese Alberto De Maio, ed altri al top pubblico-sociale) ha dedicato tanto della propria vita alla cultura e ai popoli dell’Estremo Oriente.
Domenico Lanciano