Anche nel mondo dello sport si registrano numerose violenze nei confronti di atlete, pertanto il nostro intento è proprio quello di ” FARE MURO” utilizzando il linguaggio pallavolistico, e cioè quello di innalzare muri alla violenza di genere.
Al tavolo dei relatori la Dottoressa Giuditta Lembo consigliera di parità della provincia di Isernia, la dottoressa Emanuela Teresa Galasso psicologa del Centro antiviolenza Libera Luna di Campobasso, Giovanni Saporito team manager dell’ asd volley di Isernia, Giuseppe Belmonte presidente dell’ asd Volley di Isernia, Basiliana Di Tore, atleta Maxi volley e Pasqualino De Mattia presidente dell’associazione Metoo.
Ieri pomeriggio 5 Settembre, nel Foyer dell’ Auditorium “Unità d’Italia” di Isernia, si è svolto l’evento dal titolo “Facciamo muro” contro la violenza sulle donne. Lo Sport come strumento di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne.
Un evento che ha segnato un connubio e una collaborazione tra l’associazione “Metoo” con Presidente Pasqualino De Mattia e l’asd Volley di Isernia con Presidente Dott. Giuseppe Belmonte.
Lo sport dunque veicolo di informazione e diffusione della Campagna “Non ti amo da morire” in quanto le atlete dell’asd Volley di Isernia indosseranno la maglietta con i loghi e nel campo sventolerá la bandiera dell’associazione.
Un modo per diffondere i valori del rispetto, della solidarietà e della parità di diritti.
La scelta del giorno 5 settembre non è stata casuale, ma direttamente collegata ad una data storica 5 settembre 1981 quando in Italia furono aboliti il matrimonio riparatore e il delitto d’amore; due reati specchio di una società patriarcale in cui i diritti delle donne venivano calpestati.
Durante l’evento si è parlato parlato anche di sport, donne e famiglia e di come è possibile intrecciare famiglia e impegni continuando a inseguire sogni e progetti di vita.
Domenica 22 Settembre alle ore 16.30 al PalaFraraccio ci sarà una partita di volley per dire tutti insieme NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. Il volley, uno sport di squadra per antonomasia, ci insegna che se le donne si uniscono possono farcela. Il muro è anche un confine, un limite, una costrizione, scavalchiamolo per vedere nuovi orizzonti.
Per l’occasione l’artista Serenella Gregorio ha realizzato un’opera dal titolo “Il potere di fare muro” dove il buio pesto della violenza viene abbattuto da un muro di molteplici colori che rappresentano la forza, la determinazione, la resilienza, il rispetto, la libertà e l’amore.
Mariella Di Carlo