Il coronavirus ha azzerato quasi tutte le manifestazioni anche religiose del periodo pasquale in ogni paese.
Agnone, nonostante il momento di pandemia e nelle ristrettezze imposte dai DCPM e sindacali, cerca di mantenere vivo un appuntamento religioso che oramai non si sa più quanti anni abbia.
Parliamo della cosiddetta “Messa degli Uomini” che viene celebrata alle otto del mattino del Lunedì dell’Angelo nella chiesa di San Marco.
Prerogativa della funzione religiosa è quella che nel tempio sacro trovano posto solamente uomini.
Celebrazione questa che anni ed anni fa venne esportata anche a Trivento dall’agnonese Monsignor Cerroni. Proprio per questo, ad anni alterni, a celebrare l’evento è il Vescovo di Trivento, o monsignor Gino Di Ciocco o sacerdoti della Forania di Agnone. La peculiarità è vedere prima della messa tutti i sacerdoti del posto intenti nel confessare i presenti vis-a-vis. Uomini che nel corso della funzione partecipano ai canti, leggono le preghiere dei fedeli e che tutti, nessuno escluso, poi prendono l’Ostia Sacra nel momento della comunione.
Ed a ricordo dell’evento da sempre, l’agnonese monsignor Gino Di Ciocco, Protonotario Apostolico, Canonico Liberiano con un passato importante come cappellano militare, che da tanti anni ricopre incarichi di responsabilità nella basilica pontificia di Santa Maria Maggiore di Roma, fa recapitare un oggettino sacro, che viene consegnato agli astanti durante l’offertorio.
Anche quest’anno la celebrazione Eucaristica si svolgerà dunque alle ore 8.00 di domani lunedì 5 aprile nella chiesa Madre di San Marco di Agnone, dove tutti gli uomini occuperanno i posti stabiliti e contingentati per poi far ritorno a casa visto che la consueta gita di fuori porta che caratterizza la Pasquetta è vietata.
Vila