Con Dacia Maraini nasce l’“Alfabeto quotidiano. Le parole di una vita”, ultimo libro scritto da Gioconda Marinelli, scrittrice e giornalista agnonese, impegnata in terra partenopea anche per la sua produzione letteraria. L’amicizia con la celeberrima Dacia Maraini, autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in oltre venti Paesi, nata a Fiesole (Firenze) ma vivente a Roma, si estrinseca in “250 parole da “amare” a “zonzo”” che danno spunto alla grande scrittrice, incalzata da Gioconda Marinelli, di affrontare gli argomenti che appartengono alla nostra vita mettendo a nudo pubblicamente i suoi pensieri e la sua anima”.
Un’opera che ha preso vita e sarà in distribuzione già a maggio.
“Frutto di una lunga amicizia che lega la Maraini con la Marinelli, il libro raccoglie il testo di un’ampia conversazione tra la scrittrice e Gioconda Marinelli sui più svariati argomenti, da quelli quotidiani alle passioni e alle battaglie di una vita, presentati in ordine alfabetico. Né mancano temi scottanti ed attuali come l’inquinamento e la terribile pandemia. La Maraini si racconta senza remore e parla di sentimenti, valori, emozioni, piccole debolezze, certezze, abitudini ed esperienze. Dalla conversazione emergono gli interrogativi che appartengono alla nostra vita, sull’amore, la sofferenza, la violenza, la morte.
Le domande della Marinelli si susseguono incalzanti e le risposte e le considerazioni sono sicure, rapide, sempre sincere, mai elusive. Il libro si può leggere ad apertura di pagina, ricavandone insegnamenti e materia di riflessioni, facendoci conoscere i pensieri più reconditi e i moti dell’anima della grande scrittrice, partendo dal presupposto di “non avere niente nella propria vita di cui non si possa parlare pubblicamente”.
Gioconda Marinelli è nata ad Agnone (Isernia) e vive a Napoli. Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, ha pubblicato biografie di artisti; poesie, testi teatrali e romanzi. Ha firmato monografie sull’arte antica delle campane, una tradizione millenaria che la sua famiglia di fonditori continua a praticare con passione ad Agnone.
V.L.