Ci ha abituato ad assistere alle sue brillanti affermazioni nel corso del tempo, Cesira Donatelli, scrittrice e poetessa originaria di Roccaraso, portando in alto l’Abruzzo della cultura. Una passione la sua che coltiva da tanti anni e che l’ha portata a conseguire riconoscimenti letterari scaturiti in premi, segnalazioni e menzioni.
Lo scorso anno a San Marco in Lamis (Fg) le hanno attribuito la cittadinanza onoraria presso il parco letterario “Il sentiero dell’anima”. Più volte si è affermata in diverse edizioni del concorso Ranieri Filo Della Torre. E non solo.
Cesira nella vita lavorativa si occupa di incoming. E il suo papà, sopranominato “Lo Sceriffo“, era un’icona del turismo a Roccaraso. Conosciuto e benvoluto da tutti, esprimeva simpatia ai suoi passeggeri vestito da cowboy, mentre li trasportava a bordo della sua carrozza trainata dai cavalli .
Un riferimento costante per la poetessa che ancora sente la sua presenza quando si immerge nelle sue profonde riflessioni al “Pratone” di Roccaraso: il suo luogo dell’anima. Cesira ha voluto rilasciare qui la sua intervista per illustrare l’ultima opera: Nettare di Luce (Masciulli Edizioni).
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