La Lega Italiana Cooperative, insieme a Confcooperative, ha organizzato la Call “Viviamo Cultura” che si propone di mettere a valore il patrimonio diffuso e meno fruito del nostro Paese. Il progetto Nazionale mira a incentivare nuove forme di PSPP (Partenariato Speciale Pubblico-Privato).
Tale forma di cooperazione permette una stretta collaborazione tra Pubblica Amministrazione e privati nella gestione di infrastrutture e spazi che possano così essere messi a servizio della collettività. La P.A. rimane proprietaria del bene e permette ai privati di accrescerne il valore e permetterne la fruizione.
A tal proposito, la Cooperativa “Con la Mano del Cuore – Caracciolini per il Sociale” ha candidato, insieme al Comune di Agnone, un progetto alla Call “Viviamo Cultura” riguardante il Palazzo dei Filippini. Il progetto é stato selezionato per essere uno dei 10 finalisti a livello nazionale e, in seguito, durante la conferenza di premiazione tenutasi online, è risultato essere uno dei 6 progetti vincenti.
Il premio di 20.000 euro ottenuto servirà a realizzare il progetto sulla struttura dei Filippini, la quale diverrà un hub turistico che offrirà servizi enogastronomici, spazi di coworking, contest culinari e attività di formazione, diventando, difatti, un centro nevralgico di riferimento per il “Cammino di San Francesco Caracciolo”.
Il Sindaco Daniele Saia è stato subito entusiasta della proposta della Cooperativa caracciolina e la Consigliera Michela Cerbaso, che ha seguito l’intero iter della Call, ha così commentato il risultato ottenuto: “L’occasione della Call ‘Viviamo Cultura’ è stata importante sia per intraprendere un processo di riappropriazione di un immobile storico, sia per apprendere come sia fondamentale la compartecipazione fra le istituzioni e i cittadini per valorizzare i numerosi spazi presenti sul suolo comunale.
Il Palazzo dei Filippini diverrà un punto di riferimento fondamentale per chi percorre il ‘Cammino di San Francesco Caracciolo’, una esperienza di turismo lento che valorizza, prima di tutto, i posti e le comunità che li abitano, che ambisce a ridisegnare gli schemi del turismo veloce e di massa. Colgo l’occasione per ringraziare Nicola Caracciolo dell’Associazione ‘Laici Caracciolini’, sempre attento e sensibile alle attività riguardanti la nostra Agnone”.