Il 19 dicembre del 2016 un autoarticolato guidato da un terrorista piombò sulla folla presente a un mercatino di Natale a Berlino. Morirono 12 persone, tra cui Fabrizia Di Lorenzo, una ragazza di Sulmona poco più che trentenne.
“A distanza di quasi 5 anni –raccontano dalla Pontificia Marinelli di Agnone- la sua città ha deciso di ricordarla così, con “L’ Albero dell’Accoglienza” monumento ideato dallo scultore Alessandro Caetani, che abbiamo avuto l’onore di realizzare in fonderia.
Un segno di pace e libertà per tutti quei giovani studenti che passeranno in questa area (lo spazio antistante il Liceo Vico di Sulmona) e non un sacrario”.
Il padre di Fabrizia, Gaetano, parla così della scultura che ricorderà sua figlia.
“L’opera rappresenta due mani che si incrociano ed insieme sorreggono il mondo, simbolo di unione e fraternità tra tutti gli uomini” ed è stata realizzata dallo scultore molisano Alessandro Caetani vincitore del concorso di idee bandito nel 2018.
“All’attacco terroristico abbiamo reagito con i nostri valori di democrazia e di libertà, e l’Italia, quando è coeso in questi valori, è un paese sempre forte” ha detto prima della cerimonia della posa della “prima pietra” il Ministro degli Affari Europei, Vincenzo Amendola, intervenuto per il premio intitolato a Fabrizia e che ha visto la collaborazione dell’istituto d’istruzione superiore “Ovidio”; della presidenza del Consiglio regionale abruzzese e del comitato “Insieme per Fabrizia Di Lorenzo”, presieduto dalla mamma di Fabrizia, Giovanna Frattaroli.
Al concorso hanno preso parte 32 studenti provenienti da diversi istituti superiori abruzzesi ed il tema assegnato ai concorrenti riguardava l’importanza della cittadina europea ed i suoi valori. Vincitore del premio è stato il pratolano Alessio Giuffrida del liceo scientifico Enrico Fermi.