Una campanella che rintoccherà ogni qualvolta si registrerà una guarigione da tumore. Una prassi già nota nel Regno Unito ma che da domani troverà attualità all’ospedale pediatrico ‘Bambin Gesù’ di Roma. L’iniziativa è stata della famiglia di Sofia, una bimba di un anno, guarita dall’atroce malattia. Il piccolo bronzo è stato fuso nella Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone ed il suo rintocco darà speranza ai bambini che combattono quotidianamente contro il tumore e alle loro famiglie.
La “Victory bell” (campana della vittoria) sarà ritirata nella fonderia di Agnone domani 1 marzo e poi verrà istallata nel noto ospedale romano.
“Ad agosto –raccontano a Roma Today, Chiara Ursitti e Roberto Fontemurato genitori della bimba- quando nostra figlia aveva appena sette mesi, le è stato diagnosticato un epatoblastoma, un tumore maligno del fegato, non operabile Abbiamo iniziato quindi il percorso di chemioterapia al Bambino Gesù e, a dicembre, il tumore è stato ritenuto operabile. Dopo mesi di inferno è arrivata la notizia che avevamo tanto aspettato: Sofia era guarita”.
“Un percorso molto difficile, in cui, –come spiega la mamma della piccola- è stato fondamentale il rapporto con i medici che ci hanno dato una speranza quando il mondo ci è crollato addosso. Ma anche il confronto con le altre famiglie che, come noi, stavano lottando per i propri figli”.
Da qui l’idea del Sacro Bronzo dalla dimensione di 21 centimetri per 29.7.
“Si tratta di una tradizione molto diffusa nel Regno Unito, ma poco nota in Italia – aggiunge Ursitti – Quando una persona guarisce dal cancro suona la campanella per dare speranza anche agli altri pazienti. Con la mia famiglia ho pensato di portare questa tradizione anche al Bambino Gesù. Mi sono messa in contatto con la Pontificia Fonderia di Campane Marinelli di Agnone che ha accettato di realizzare la nostra campana che andremo a ritirare il primo marzo”.
La campana avrà sul basamento una targa bronzea con su incisa la frase del Santo Papa Giovanni Paolo II “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”. Una speranza che viene proprio dal Pontefice che nel 1995 visitò la Fucina agnonese e che da domani riecheggerà nel rintocco della ‘Campana della Vittoria’. Per la Pontificia Fonderia Marinelli si tratta della terza campana realizzata per i reparti di oncologia: una è stata sistemata all’ospedale ‘Pascale di Napoli‘, l’altra presso la Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo.