Ciclo incontri formativi a cura della Rivista Kamastra. AdAd intervenire saranno il direttore dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale Leandro Ventura e l’ideatore del Festival del Sarà – Dialoghi sul Futuro Antonello Barone.
L’argomento è tratto dall’emissione filatelica del novembre scorso dai Ministeri delle Imprese e del Made in Italy che nella serie tematica Il senso civico, delinea la varietà del patrimonio linguistico italiano tutelato dall’art.6 della Costituzione che ha individuato 12 minoranze linguistiche nominate in legenda.
Dell’argomento parlerà il direttore dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale italiano dott. Leandro Ventura che sarà accolto dai sindaci delle località bilingue di Abruzzo e Molise oltre che dagli addetti dei rispettivi sportelli linguistici istituiti nei comuni per effetto della legge 482 del 1999, con il coordinamento di Kamastra.
Un lavoro certosino che fa i conti con le nuove modalità di comunicazione e di interazione in linea con i cambiamenti e le innovazioni dell’era digitale e di parlerà nella sua relazione Antonello Barone, ideatore del Festival del Sarà- dialoghi sul futuro.
In occasione dell’incontro che si svolgerà venerdi, 4 aprile alle ore 16,30 presso il Circolo della Vela a Termoli, sarà illustrato il prodotto filatelico descritto dai promotori nelle pagine del folder e stampato dall’Istituto poligrafico zecca dello Stato.
Una iniziativa di studio ma anche di confronto rispetto ad un argomento che rappresenta un elemento di ricchezza per la regione Molise che annovera ben due gruppi linguistici la cui valorizzazione non è solo trasmissione di saperi ma anche scambio e rapporti tra le due sponde Adriatiche nell’ottica di una Europa senza confini che annovera 60 gruppi linguistici minoritari e per i quali è stata firmata la Convenzione quadro per la tutela delle lingue regionali e minoritarie ratificata da quasi tutti gli Stati Membri.
Importante sarà il confronto tra le istituzioni locali e il direttore dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale considerato che la Regione Molise, benché non finanziata è stata una delle prime regioni italiane a emanare la legge regionale sulla tutela e valorizzazione del patrimonio linguistico minoritario, legge regionale n 15 del 1996 ai sensi dell’art.4 del proprio Statuto.