“Il Patto per lo Sviluppo del Molise” ed il Progetto “Turismo e Cultura con “I linguaggi del Fuoco” sarà quella rassegna teatrale che vedrà affluire ad Agnone diverse compagnie da sabato 22 maggio e fino al prossimo dicembre. Con “Dialettando col Fuoco” ecco la riapertura dell’Italo-Argentino dopo più di un anno di chiusura dovuto al look down imposto dal coronavirus. Una riapertura con prudenza perché il virus non è debellato, ma certamente un forte segno di ripresa voluto con decisione dal sindaco di Agnone Daniele Saia con spettacoli del tutto gratuiti che vedranno ancora un pubblico contingentato ed una trasmissione via streaming che il Comune di Agnone assicurerà mettendo a disposizione on line e on-demand i video delle serate.
“Il Covid – ha sottolineato Daniele Saia– ha messo a dura prova i nostri stili di vita in questi ultimi mesi. Pertanto, credo non ci sia nulla di più emozionante del poter ripartire da eventi teatrali che uniscono la cultura al divertimento, dando modo all’intero settore di riaccendere i propri riflettori”.
La ripresa sarà nelle mani di Domenico Meo ed Antonino Patriarca due cultori ed autori di scritti, libri ed opere teatrali in puro dialetto agnonese. A loro il compito di rompere il ghiaccio dopo mesi di silenzio. Ed un grazie particolare oltre a quello rivolto al Comune di Agnone e alla Regione Molise, và ad Umberto Di Ciocco dello staff del sindaco Saia, consumato attore ed autore, che ha ideato la rassegna.
Un dialetto che ancora oggi unisce la città alto molisana con gli emigrati soprattutto in Canada. E non a caso nella prima serata è previsto un collegamento video con il Presidente della “Lega Agnonese a Montreal”, Tony Iarusso.
E proprio nello spirito di unione e coesione necessita che la storia non dimentichi proprio le due trasferte a Montreal negli anni 80/90 della compagnia teatrale agnonese “Le 4 C” guidate dall’instancabile Giuseppe De Martino; che non dimentichi Sergio Emanuele Labanca autore dei primi testi teatrali in dialetto con temi fortissimi legati all’emigrazione (“Amore e Sangue per questa Terra”; “Una vita nuova, un lavoro nuovo” solo per citarne alcuni) o Valentino Nero con le sue poesie al quale è stata intitolata una strada in paese; che non dimentichi i primi attori oggi scomparsi come Nicola Carosella o Tonino Bartolomeo e tutti gli altri che hanno fatto sì che il teatro dialettale nascesse ed emergesse proprio da Agnone.
Per la serata di sabato è gradita la prenotazione per il posto. Chi vuole può telefonare all’Italo-Argentino: 3791005814.
Vila