La comunità religiosa di Roccamandolfi ha segnato una pagina indelebile del culto ultra secolare a San Liberato Martire. Dopo tanti anni le spoglie del santo sono state sistemate davanti all’altare per consentire a tutti i fedeli di rendergli onore in occasione delle tre giornate di sollenitá a lui dedicate nel primo fine settimana di giugno.
Anche quest’anno, ma in numero esiguo, i pellegrini provenienti dalla provincia di Caserta hanno valicato il Matese per raggiungere la Chiesa di San Giacomo Maggiore dove riposa il guerriero romano. Nel pieno rispetto delle norme anti covid i volontari del Gruppo di Accoglienza di San Liberato Martire hanno fatto accedere gli ospiti nel luogo di culto, dopo aver eseguito le misurazioni della temperatura corporea.
Nulla a che vedere con le celebrazioni degli anni precedenti per opportuni motivi di sicurezza. Saltata per il secondo anno consecutivo la sagra della lumaca ed i festeggiamenti civili. I gruppi di preghiera però hanno potuto partecipare alle varie funzioni religiose officiate dall’instancabile parroco Don Josè Lopez, accolti in paese con immutata ospitalità dal primo cittadino e da tutti i roccolani.
Il sindaco Giacomo Lombardi oggi ha autorizzato la tradizionale fiera per fare riassaporare ai concittadini l’aria di normalità che in Molise si respira a pieni polmoni negli ultimi giorni. Presenti stand di prodotti tipici e di artigianato. Al nostro microfono hanno parlato il parroco ed il sindaco.
A.F.
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