Il diritto alla salute non può e non deve avere colori politici. E infatti alla manifestazione di protesta inscenata a Pescasseroli alla presenza della carovana dei diritti targata CGIL hanno preso parte i cittadini del territorio di ogni fede politica, stanchi e schifati dall’indifferenza e delle gravi disattenzioni rivolte dal governo regionale verso l’area del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Per l’ennesima volta è la questione del servizio 118 a preoccupare gli amministratori locali ed il prolungarsi dell’assenza del medico a bordo della autoambulanze.
“Assenza di programmazione”; “Territorio con scarso peso elettorale”; “Soldi sperperati per favorire ritiri di squadre di calcio”; affermazioni pronunciate dagli organizzatori della manifestazione, fra cui Silvano Di Pirro (segretario provinciale RFC); Francesco Marelli (segretario provinciale CGIL); Domenico Neri (segretario Lega S.P.I. CGIL).
Hanno preso la parola il sindaco di Pescasseroli, Luigi La Cesa e di Villetta Barrea Giusy Colantoni; il presidente della Comunità del Pnalm e Sindaco di Opi, Antonio Di Santo; il Vicesindaco di Civitella Alfedena, Romano Visci.
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