Ultimo giorno per poter ammirare da vicino le tredici statue lignee ad altezza naturale che compongono “l’Ultima Cena” nella chiesa di Sant’Emidio di Agnone.
In occasione della Pasqua ed in particolare per i Sepolcri del Giovedì Santo, il parroco don Onofrio Di Lazzaro aveva fatto scendere le statue che sono posizionate al di sopra dell’altare maggiore che è in marmo policromo (fine XVII sec.), con il coro in noce realizzato dall’ebanista agnonese Nicodemo De Simone, posizionandole a livello di pavimento davanti all’attiguo altro altare e dando vita con tavolo e pani e col sacro Calice a quella che fu la Comunione del Cristo prima della Crocefissione.
Le tredici statue lignee in posizione seduta, raffiguranti Gesù e gli Apostoli, opera pressoché unica nel suo genere (pare che ne esista soltanto un’altra, con le stesse caratteristiche, nell’Italia settentrionale) torneranno nella loro sede a circa tre metri d’altezza domani 3 maggio e non potranno essere osservate nei loro meravigliosi particolari almeno fino alla Pasqua del prossimo anno, sempre se si deciderà di riportare a livello di pavimento le delicate statue lignee che certamente hanno oltre duecento anni e che quando spostate devono avere la massima attenzione per non essere rovinate.