Il progetto interreg – Ipa CBC Italia – Albania – Montenegro , dal titolo “Smart Adria”, chiude le sue prerogative e attività in Puglia. Il Molise, protagonista indiscusso dell’intero progetto, si è visto riconoscere in quel di Bari, la grande dote di professionalità, competenza e di relazione. L’evento finale, tenutosi il 14 novembre presso il Pav. 152 sede della Regione Puglia, vecchia Fiera di Bari lungomare Starita 4, ha concesso all’uditorio presente, un parterre di relatori di grande spessore relazionale e tra questi i molisani Maria Carla De Francesco e lo chef Nicola Vizzarri.
Quest’Ultimo, nello sfoderare la sua competenza in tema di cucina e soprattutto in tema di composizione di piatti che dalla tradizione si pongono alla modernità con tecnica visiva e culinaria sopraffine, ha supportato il progetto mediante strutturazioni gastronomiche di altissimo profilo garantendo originalità e conservazione della tradizione marinara termolese. Nel presentare il suo piatto “tortino di alici”, ha convinto e vinto su Puglia, Montenegro e Albania. Ingredienti semplici, della nostra terra e dal sapore della biodiversità che premia la regione Molise. Nicola Vizzarri non è nuovo ad esperienze del genere. Chef riconosciuto a livello internazionale ebbe a vincere l’oro in un campionato del Mondo con la Nazionale Italiana Cuochi.
Per anni uomo immagine di una notissima casa di pentole, si è distinto per grazia, composizione, maestria culinaria. Qualche anno addietro ebbe a cimentarsi per il riconoscimento del Pesce Azzurro dell’Adriatico come base essenziale della dieta mediterranea, ha partecipato a varie trasmissioni televisive su vari canali Rai e emittenti nazionali. Responsabile della Nazionale Cuochi dell’Associazione Italiana Cuochi, ha vinto nel 2021 il contest del Migliore Chef Italia. Sulla mancata stella Michelin al Molise dichiara senza mezzi termini, la poca attenzione della classe politica verso un mestiere che è da considerarsi una vera e propria professione d’arte.
“Fra non molto mi cimenterò in cucina per me stesso aprendo un ristorante tutto mio in quel di Termoli. Sarà un posto dove l’unicità la farà da padrona. La vista del mare proporrà le mie ricette e mi condurrà a confrontarmi prima di tutto con le specialità locali, con i prodotti d’eccellenza, con me stesso. La stella Michelin è un diritto e chissà se…..”. L’augurio non è di certo di facciata ma la sostanza non manca per sperare di condividere la gioia di una nuova creatura e chissà, della stella.