Un episodio inaccettabile quello che si verifica stasera in un angolo d’Abruzzo, icona del turismo regionale. Secondo indiscrezioni il ripetersi dell’interruzione delle guardie mediche potrebbe accadere anche in occasione delle prossime festività natalizie. Sulla vicenda, che ha lasciato di stupore tutti i cittadini del comprensorio sangrino, interviene Silvano Di Pirro , segretario provinciale RFC.
“Con questa disposizione la ASL 1 interrompe temporaneamente le prestazioni in convenzione con la Cerba HealtCare Italia che gestisce il laboratorio analisi del Presidio Sanitario di Pescasseroli. Questa interruzione improvvisa delle prestazioni di laboratorio analisi crea gravissimi disagi per i pazienti più fragili e costringe i cittadini a recarsi a Castel di Sangro per usufruire della prestazione in convenzione. Coloro, e sono tanti, che non hanno la possibilità di spostarsi sono costretti a pagare le prestazioni.
Anziani pensionati e malati allettati subiscono l’ennesima gravissima ingiustizia e di fatto vengono privati del diritto ad avere le cure mediche. Continua, con superficialità e irresponsabilità, il programma di smantellamento della Sanità Pubblica nelle aree interne. Chiediamo alla Asl 1 di ripristinare con la massima tempestività il servizio di analisi in convenzione nel Presidio Sanitario di Pescasseroli.”