Bruchi urticanti che snidano tutti in fila dai loro bozzoli. Da qui il nome “Processionaria” che sono facili da vedere in primavera e che prediligono gli alberi di pino o abete per costruire il loro bozzolo ovattato e che sono pericolosi per l’uomo o gli animali. E , con questa primavera anticipata, anche ad Agnone è scattato l’allarme per la Processionaria.
“A seguito delle segnalazioni relative alla presenza di esemplari di processionaria tra gli alberi del cimitero di Agnone –fanno sapere dal Comune- l’Ufficio di Protezione Civile del Municipio si è attivato per procedere alla rimozione dei pericolosi lepidotteri. Nell’intervento è stata coinvolta la squadra dei Vigili del Fuoco cittadina che ha provveduto a debellare la zona dalle processionarie”.
“Un sentito ringraziamento va alle forze dei Vigili del Fuoco, sempre pronte ad intervenire per salvaguardare il nostro territorio” ha fatto eco Mario Petrecca, Consigliere con delega alla Protezione Civile.
Ma le segnalazioni continuano. Nidi di processionarie sono state avvistate anche sugli alberi circostanti l’ospedale San Francesco Caracciolo,vicino la Comunità Alloggio in Contrada Montagna e nel rione Castelnuovo. Insomma “allarme” perché i danni provocati dalle larve di processionaria sono anche determinati dai pericolosi peli urticanti che possono causare nell’uomo e negli animali irritazioni cutanee anche gravi, congiuntiviti, congestioni e asma.