Rione di Sant’Amico nel centro storico di Agnone quello della chiesa a pianta pentagonale del tredicesimo secolo. Un dedalo di viuzze che caratterizza quella parte del borgo antico. Un probabile cortocircuito sul piano più alto e l’incendio che scoppia.
Neanche l’odore acre del fumo che sale allarma i due proprietari che sono nei piani sottostanti a cena. Case antiche anche se riattate con i risparmi di una vita. E così l’abitazione in pochissimo tempo arde nei suoi travi di legno vecchio quanto il quartiere che ospita la casa.
Poi l’allerta dei proprietari che accortisi dell’incendio chiamano i Vigili del Fuoco che immediatamente cominciano a spruzzare acqua e schiuma sulle fiamme. Lo stretto vicolo diventa teatro di disperazione perché il fuoco brucia tutto dai suppellettili ai ricordi, dai mobili ai tendaggi.
Dura ore l’intervento dei Vigili. Alcuni dicono che anche il tetto sia imploso come i solai dei piani sottostanti siano compromessi. Una disperazione ben comprensibile dei coniugi che fortunatamente non hanno riportato alcun danno fisico. Ma il centro storico di Agnone è stato intaccato nella sua bellezza in una fredda serata di marzo.