“Ill.mo Presidente della Repubblica,
Ill. Mo presidente del Consiglio,
Oramai da tempo l’ufficio Postale del mio piccolo comune, Belmonte del Sannio (Is), è aperto soltanto volte la settimana e con un unico addetto allo sportello. Tale situazione crea enormi disagi alla popolazione, per lo più anziana, che è costretta a lunghe ed interminabili file fuori dall’ufficio e le difficoltà aumentano con l’approssimarsi della stagione invernale. A ciò si aggiunge che la drammatica situazione emergenziale che attanaglia il nostro Paese non faaltroche peggiorare la già problematica situazione.
Questa missiva non vuole solamente rappresentare la problematica illustrata che coinvolge il paese che amministro ma serve anche a denunciare il senso di abbandono che i piccoli Comuni devono continuamente affrontare.
Più volte ho scritto a Poste italiane inviando anche una raccolta firme per la riapertura dell’ufficio postale tutti i giorni ma i diretti interlocutori hanno più volte baipassato l’argomento senza fornire risposte chiare ed esaustive alla comunità che mi onoro di rappresentare. Il Consiglio Comunale ha anche deliberato sull’argomento della riapertura ma ciò non è bastato per risolvere la situazione.
Belmonte del Sannio è un piccolo comune della provincia di Isernia con meno di 700 anime situato a 864 metri sul livello del mare che soffre la decrescita demografica dovuta alle scarse nascite e all’aumento di emigrazione verso le città e che si destreggia tra difficoltà logistiche negli spostamenti e ataviche carenze infrastrutturali.
Dinanzi all’ostico scenario testè menzionato, il piccolo Ufficio Postale del Paese rappresenta soprattutto per la popolazione anziana una sorta di luogo rassicurante nella gestione giornaliera delle proprie vite.
Alla luce di quanto innanzi si chiede, con cortese sollecitudine di avanzare alla direzione di Poste Italiane spa la richiesta di riapertura tutti i giorni dell’ufficio Postale di Belmonte del Sannio.
Fiduciosa del Vostro intervento, si porgono distinti saluti… ”
Questa la lettera inviata oggi 12 novembre dal sindaco Anita Di Primio ai vertici dello Stato affinché si risolva l’annoso problema dell’ufficio Postale del paese.
Si spera ora nella risposta di Mattarella.